Un progetto per la casa della zero energy generation.
Biosphera2.0 è un abitazione di 25 mq provvista di tutti i normali servizi per vivere: illuminazione a led, cucina a induzione, elettrodomestici, riscaldamento e raffrescamento, suddivisa in zona giorno, zona notte, bagno e centrale tecnica.
Realizzata facendo ricorso a tecnologie e materiali di ultima generazione, è costruita mettendo al centro l’uomo e i suoi parametri vitali, studiando le reazioni del nostro organismo al variare delle condizioni climatiche esterne.
Il modulo è in grado di garantire, in diverse situazioni ambientali, autonomamente e senza ricorso a una rete di energia esterna, una temperatura confortevole dell’aria e delle superfici compresa tra i 21 °C in inverno e i 25 °C in estate.
Il progetto nasce su iniziativa di ZEPHIR-Passivhaus Italia in collaborazione con il Politecnico di Torino DAD, l’Università della Valle d’Aosta, Vallée d’Aoste Structure e con gli istituti Zephir, Minergie e PEFC con il patrocinio della Regione Valle d’Aosta, del Comune di Courmayeur e la partecipazione di diverse aziende nazionali e internazionali.
100 studenti di architettura e ingegneria provenienti da diversi Atenei italiani hanno partecipato ad un concorso/workshop lanciato dal gruppo Woodlab del Politecnico di Torino e dalla start up Be-eco sviluppando 15 concept. Il concept vincitore, presentato da sei studenti del Politecnico di Torino DAD, è stato assunto come linea guida per sviluppare il modulo abitativo BiosPHera 2.0.
Per i dodici mesi i ricercatori del team Aktivhaus, del Politecnico di Torino DAD , dell’Università della Valle d’Aosta, dell’Istituto ZEPHIR-Passivhaus Italia e dell’Istituto MINERGIE Svizzero, monitorano e raccolgono dati sull’energia, sulla fisiologia umana e sulla progettazione biofilica.
Membri del comitato tecnico scientifico di coordinamento
Prof. Guido Callegari, (Politecnico di Torino DAD);
Dr. Giuseppe Barbiero, (Università della Valle d’Aosta);
Dr. Phys. Francesco Nesi, (Istituto ZEPHIR - Passivhaus Italia); Ing. Milton Generelli, (Minergie Svizzera italiana);
Ing. Antonio Di Blasi (Vallée d’Aoste Structure s.r.l.);
Mirko Taglietti, (CEO Aktivhaus).
Biosphera 2.0 è un racconto e un’indagine sulla casa del futuro. Nel corso di dodici mesi 24 abitanti danno vita ad un racconto sulla qualità della vita nelle abitazioni. Studenti e professionisti, raccontano la vita all’interno del modulo con post, fotografie, mini video.
Agli ospiti abbiamo chiesto cosa non deve mancare nella casa e nella città del futuro. Scopri chi sono.
Biosphera2.0 è una abitazione itinerante.
Lo scopo del road show è divulgare una nuova cultura dell’abitare e mostrare gli standard altissimi raggiungibili adottando le nuove tecnologie.
A partire da febbraio 2016 fino a Novembre 2017 il modulo viene installato in 10 Location.
UPDATE: Il road show continua. Fino a Maggio 2017 il modulo è installato a Roma. Da Luglio fino a Settembre 2017 Biosphera 2.0 in forza all’Esercito Italiano presso il polo alloggiativo Li-Gobbi, all’interno della Città Militare dell’Esercito Italiano di Roma. Da Settembre a Novembre 2017 Biosphera 2.0 è a Genova.
da Settembre a Novembre a Genova.
COURMAYER 1 Marzo / 20 Aprile
AOSTA 21 Aprile / 25 Aprile
MILANO 1 Maggio / 1 Luglio
RICCIONE 1 Luglio / 30 Agosto
CUNEO 2 Settembre / 11 Settembre Fiera
TORINO 1 Ottobre / 1 Dicembre
LOCARNO 5 Dicembre / 18 Gennaio 2017
BOLZANO 28 Gennaio /31 Gennaio 2017
ROMA 6 Marzo / 15 Maggio 2017
ROMA Cittadella Militare Luglio / Settembre 2017
GENOVA 25 Settembre / 5 Novembre 2017
Il Modulo Biosphera è costruito secondo gli standard di efficienza energetica e qualità più avanzati al mondo: PassivHaus e Minergie.
Il legno del modulo è inoltre certificato secondo i criteri di massima sostenibilità imposti da PEFC.
Lo standard Passivhaus, nato nel maggio 1988 è uno dei protocolli più antichi e che vanta una maggiore disponibilità di dati, evidenziando sempre una corrispondenza fra teoria e pratica. In una Passivhaus è possibile raggiungere un’ottima condizione di comfort abitativo con un dispendio energetico minimo e si distingue per un’elevata soddisfazione degli utenti ed una completa assenza di danni strutturali dovuta alla minimizzazione dei ponti termici e alla tenuta all’aria. Il protocollo si può integrare con tutte le altre certificazioni di sostenibilità ambientale ed è applicabile non solo alle nuove costruzioni ma anche alle ristrutturazioni, per le quali è nato anche uno speciale protocollo chiamato EnerPHit.
Un edificio certificato Minergie è dotato di un involucro ermetico, un buon isolamento termico, un riscaldamento efficiente, un impianto di ventilazione controllata e un’adeguata protezione termica estiva. Rispetto allo standard base, Minergie-P ha maggiori esigenze sulla coibentazione dell’involucro e sulla scelta degli elettrodomestici, mentre lo standard Minergie-A certifica costruzioni “a bilancio zero o positivo” il cui fabbisogno energetico viene compensato dalla produzione in loco con energie rinnovabili. Il suffisso -Eco, applicabile a tutti gli standard, ha invece requisiti più stringenti sull’ecologia della costruzione e la salute abitativa.
Il PEFC Italia è una ONG senza fini di lucro che rappresenta il più diffuso schema di certificazione forestale nel mondo. È una certificazione creata per promuovere la gestione forestale sostenibile e la tracciabilità lungo le filiere forestali.
Concept design:
Giulia Azaria, Valeria Bosetto, Marco Casaletto, Matteo Cilia, Karen Rizza, Jasser Salas Castro, Simone Vacca D’Avino - team Woodlab Politecnico di Torino
Final design:
Giulia Azaria, Valeria Bosetto, Jasser Salas Castro, Maria Niccoli, Simone Vacca D’Avino - team Woodlab Politecnico di Torino
Working plan:
Aktivhaus
Project supervisor:
Guido Callegari (Politecnico di Torino DAD), Mirko Taglietti (Aktivhaus)